Appalti, Stella (FI): “Non ci siano equivoci sulla correttezza delle procedure del Comune di Firenze, perché ancora non è stato fatto l’appalto da 19 milioni per il servizio di pulizia degli uffici comunali?”
“E’ vero che una cooperativa che lavora per l’amministrazione fiorentina è legata ad una delle coop coinvolte nell’inchiesta di Roma?”

Questo l’intervento del capogruppo di Forza Italia Marco Stella

“Alla luce di quanto sta succedendo a Roma, non vi devono essere dubbi sulla correttezza delle procedure adottate dal Comune di Firenze sulla gestione degli appalti.
Ci domandiamo infatti perché da quasi un anno non si sia provveduto a fare il nuovo bando di gara per il servizio di pulizia degli uffici comunali.
Nel dicembre del 2013 è scaduto l’affidamento del multi service per la pulizia portierato e facchinaggio degli uffici comunali, un servizio della durata di cinque anni dal 2009 al 2013 e aggiudicato alla ATI costituita tra Manutencoop Facility Management S.p.A. e Co.l.ser. Servizi s.c.r.l.
Nel gennaio del 2014 si sarebbe dovuta svolgere una nuova gara per lo stesso servizio e per la stessa durata cioè cinque anni per un impegno di spesa complessivo per il comune di Firenze di € 19.361.608, ma per ora nessun bando è stato fatto ed i servizi continuano ad essere aggiudicati senza bando ma affidati in maniera diretta alla vecchia Ati costituita da Manutencoop Facility Management S.p.A. e Co.l.ser. Servizi s.c.r.l., perché?
Come si legge dalla determina n. 10889 del l ottobre 2014, i servizi vengono affidati in maniera diretta. La determina recita: “di affidare il servizio sopra citato, ai sensi dell’art. 57, comma 5), lettera b), del Decreto Legislativo n. 163/2006, ad integrazione dell’appalto aggiudicato dalla Direzione Risorse Finanziarie per multiservice – pulizia, portierato e facchinaggio – per Uffici Comunali nel quinquennio 2009 – 2013, a seguito di procedura aperta, con Determinazioni Dirigenziali n. 7806 del 12 agosto 2009 e n. 9710 del 5 ottobre 2009, interpellato conseguentemente il referente dell’R.T.I. fra Manutencoop Facility Management SPA e Co.l.ser. Servizi s.c.r.l., aggiudicatario del Lotto 1 della suddetta procedura comprendente il Cantiere 1.1- Museo di Palazzo Vecchio e 1.6 Museo di S. Maria Novella, in considerazione del fatto che nelle more dell’espletamento della procedura per l’individuazione di un nuovo soggetto affidatario di cui alla DD. 13/10109, l’appalto in essere è stato prorogato con determina n.11455 per il periodo gennaio – febbraio 2014, con DD. 14/1550 per il bimestre marzo-aprile 2014, con DD 14/3143 per i mesi di maggio e giugno 2014, con DD. 14/4464 per i mesi di luglio – agosto 2014, con DD.14/6239 per il mese di settembre 2014, on DD. 14/6816 per il mese di ottobre 2014 e con DD.14/7394 per il periodo novembre-dicembre 2014”.
Perché la gara non viene fatta?
Ci domandiamo poi se la Manutencoop alla quale noi affidiamo il servizio di pulizia degli uffici comunali sia la stessa Manutencoop che ha visto il proprio presidente, Claudio Levorato, indagato nell’inchiesta sugli appalti Expo 2015, ed inoltre se è la stessa Manutencoop che detiene il 49% delle azioni, insieme alla Veneta servizi, della cooperativa Roma Multiservizi, una delle Cooperative coinvolte nella cosiddetta inchiesta Mafia Capitale. Vi sono collegamenti tra le due cooperative?
Chiediamo massima trasparenza nella gestione della cosa pubblica, soprattutto oggi, alla luce di quanto sta succedendo a Roma. Non possiamo permetterci che vi siano equivoci sulle procedure e sulle cooperative alle quali affidiamo i servizi”.

(fdr)