Viabilità, Marco Stella (FI): «Via Fortini bloccata? C’è chi ha la testa a Roma invece di pensare al bene di Firenze e dei fiorentini»
«Sono tutti con la testa a Roma. Questi continuano a creare i disagi e non pensare al bene della città di Firenze. Non è possibile che ci devono rimettere sempre i fiorentini». Così il candidato Sindaco di Forza Italia al Comune di Firenze Marco Stella dopo che da questa mattina si sono registrate interminabili code, con la viabilità praticamente bloccata, nel primo giorno di cambio del senso di marcia in Via Benedetto Fortini e nelle zone limitrofe al Viale dei Colli e Piazza Ferrucci.
«Ancora una volta la decisione di questa amministrazione comunale ha portato problemi e disagi ai cittadini fiorentini. Per arrivare da Via Fortini in Viale dei Colli, oltretutto allo I.O.T,. è infatti adesso diventato un vero delirio. Ma come è possibile prendere decisioni del genere? – sottolinea Marco Stella -. E’ l’ennesimo fallimento dell’attuale amministrazione comunale che invece di lavorare per i cittadini gli crea problemi e difficoltà. E i cittadini hanno tutte le ragioni per arrabbiarsi davanti a situazioni del genere con una parte di città praticamente paralizzata».
Una grave situazione che non ha permesso a molti di andare a lavorare o semplicemente portare i figli nelle varie scuole: «Via Fortini è l’ingresso in città per chi arriva dal Piazzale Michelangelo e aver fatto quel cambio del senso di marcia senza una vera e propria fattibilità della cosa poteva avere conseguenze anche più gravi, basti pensare che non c’era spazio per far passare ambulanze o mezzi d’emergenza se ci fosse stato bisogno – ricorda il candidato sindaco Marco Stella -. Via Fortini e tutta la zona deve subito tornare col vecchio senso di marcia. Il fallimento della scelta fatta è sotto gli occhi di tutti, l’ennesimo errore di chi ha guidato Firenze negli ultimi cinque anni. I cittadini non possono più passare intere giornate all’interno delle proprie auto per un piano delle viabilità che ha da sempre creato problemi e disagi».