“Da oltre due anni, a Firenze si susseguono senza sosta spaccate ai negozi, rapine, furti e violenze, ultimamente è finito nel mirino la zona di via Canova, ma sono un po’ tutti i quartieri a vivere sotto il tallone del degrado e della criminalità. Il piano per la sicurezza annunciato dal sindaco Funaro (e prima di lei annunciato dal suo predecessore Nardella ogni volta che la criminalità colpiva in modo più cruento) è un bluff, uno specchietto per le allodole”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

“Spaccate, aggressioni, rapine e furti: la questione della sicurezza a Firenze è certificata nell’Indice della Criminalità 2024 del Sole 24 Ore – ricorda Stella -. Firenze è la terza città in Italia per criminalità, dietro a Milano e Roma. Quasi 60mila denunce in un anno per rapina sono un dato sbalorditivo, in questo addirittura siamo primi in Italia. I numeri del Ministero dell’Interno certificano che in questa città la sicurezza non c’è, cittadini e negozianti sono abbandonati a loro stessi. E sinceramente trovo patetico il tentativo degli amministratori Pd id dare la colpa al crack o al numero eccessivo di turisti”.

“Che al Pd la sicurezza non interessi – accusa Stella – è evidente non solo da come hanno ridotto Firenze, ma dalla guerra che i suoi esponenti hanno fatto, nei mesi scorsi, al ddl Sicurezza del Governo. In un post sui social, l’on. Dario Nardella scriveva che l’esecutivo con il ddl Sicurezza ‘vuole introdurre una logica repressiva: la sicurezza è declinata solo in termini di punizioni, ignorando che sia prima di tutto una sfida sociale’, dice lui. Il solito vecchio vizio della sinistra, per cui la criminalità è frutto della povertà e quindi non va punita. È bene che i fiorentini sappiano chi amministra, o ha amministrato, questa città”.