“Ad alcuni pazienti affetti dal morbo di Alzheimer o demenza, già inseriti in strutture specialistiche, è stato modificato il PAP (progetto assistenziale personalizzato) da residenziale a domiciliare basandosi sulla sola regressione dei disturbi del comportamento, e non tenendo conto di tutte le altre componenti della non autosufficienza. Queste misure hanno determinato conseguenze negative sui pazienti non autosufficienti e sulle loro famiglie. E’ un grave errore, perché l’Alzheimer e le demenze sono patologie con profondi risvolti sociali, che hanno ripercussioni pesanti non solo sulla persona che ne è affetta, ma anche sui familiari e le persone vicine”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato un’interrogazione.

“Abbiamo chiesto – spiega Stella – al governatore e alla Giunta regionale di verificare quanti pazienti non autosufficienti affetti da Alzheimer/demenza abbiano visto revocato dalla Unità Valutativa Multidisciplinare il PAP residenziale sulla base della regressione di un solo sintomo, ma in permanenza di un grave stato di non autosufficienza, e se queste revoche abbiano rispettato in pieno quanto stabilito dalla legge n.66/2008. Vogliamo sapere se il piano regionale per la non autosufficienza fornisca, come dovrebbe, un’attenzione specifica riguardo a situazioni complesse e che necessitano di risposte dedicate, sia dal punto di vista residenziale, che dei centri diurni e di tutti quei servizi che hanno l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone”.