Abbiamo letto le dichiarazioni del governatore Eugenio Giani in merito alla strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno, in particolare quando parla della ‘possibilità di introdurre un pedaggio solo per i Tir in un secondo momento’. Due giorni dopo, però, ribadisce che l’unico modello da sostenere è quello delle strade a pagamento. È chiaro che vogliono il pedaggio, e ammantano il tutto con frasi sibilline e ambigue per paura di perdere consensi a un anno dalle elezioni. Forza Italia si è sempre opposta alla messa a pedaggio di una arteria così importante per l’economia e i posti di lavoro della Toscana intera, e continuiamo con la raccolta di firme”. Lo affermano il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella e il consigliere provinciale FI di Pisa, Roberto Sbragia.
“La Toscana e il suo futuro, nella gestione della Fi-Pi-Li, così come in altre scelte amministrative regionali, non può basarsi su cambi di direzione continui – osservano Stella e Sbragia – che smentiscono il pregresso con mezzi passi indietro su scelte pubblicizzate come definitive, e su cui la Regione ha addirittura già speso risorse pubbliche. Le alzate di scudi dei settori economici e produttivi, così come del mondo lavorativo che sostiene la vita di migliaia di toscani, è stato per noi un grido di allarme da non lasciare inascoltato: la scelta voluta dal Presidente Giani, e sostenuta dal Partito Democratico, di mettere a pedaggio selettivo un’arteria fondamentale per la Toscana, è per noi sempre stata una scelta politicamente debole”.
“La Toscana merita chiarezza, non certo ambiguità e mezze scelte politiche – sottolineano i due dirigenti di Forza Italia -. La nostra posizione è netta e non fraintendibile, lo è sempre stata e non è mai cambiata nel tempo: la arteria Fi-Pi-Li per noi dovrà rimanere gratuita. Essa non è la strada alternativa, tanto meno la strada parallela dell’Autostrada A11 (Firenze-Mare), e copre aree geografiche diverse. Invitiamo anche il Presidente Giani e il Partito Democratico a fornire una ulteriore chiarezza sul tema e, per il rispetto che deve essere dato a tutti i cittadini toscani, dica, prima delle prossime elezioni regionali, la sua posizione definitiva in merito alla Fi-Pi-Li e la sottoscriva, così come alcuni consiglieri regionali sottoscrissero, in passato, la nota Carta di Pisa”.