“L’annunciata protesta degli autotrasportatori contro i pedaggi per i tir in Fi-Pi-li è una protesta sacrosanta contro un balzello inutile e dannoso per l’economia regionale. Non è tassando il mondo del trasporto merci che si risolvono i problemi di una strada regionale per la quale sono stati spesi 43 milioni di euro in 3 anni, senza che disagi e code siano diminuiti. Gli enti locali non possono trattare gli autotrasportatori come un bancomat per tappare le buche e finanziare la nascita di Toscana Strade, ennesimo carrozzone pubblico”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“I mezzi pesanti percorrono la superstrada non per convenienza – sottolinea Stella – ma per soddisfare le necessità degli insediamenti produttivi che si sono sviluppati lungo la Fi-Pi-Li e che quotidianamente hanno bisogno di ricevere e spedire merce. Il pedaggio comporterebbe un danno economico insostenibile. Tra l’altro, come lamentano imprenditori e autotrasportatori, i ritardi nelle consegne della merce che sbarca al porto di Livorno e poi prosegue su gomma verso le aree industriali della Toscana, sono un serio danno per tutto il sistema produttivo. Stiamo parlando di un settore che è già penalizzato e ha già subito danni economici per colpa dei cantieri, non si capisce per quale motivo debba essere penalizzato anche con i pedaggi”.
“Oltretutto – osserva il capogruppo di Forza Italia – l’annuncio di pedaggi a partire dal 2024 è avvenuto senza mai aver coinvolto la categoria e da oltre due anni è stato chiesto un incontro al presidente Giani, ma gli autotrasportatori non sono mai stati convocati. Questa decisione sarebbe profondamente sbagliata, perché va a colpire una categoria professionale necessaria e vitale. E come dicono le associazioni degli autotrasportatori, non possiamo dimenticare che il costo andrebbe poi a pesare inevitabilmente sulle aziende toscane alle quali vengono aumentati i costi del trasporto merci, fino a ricadere sui consumatori finali”.