“Tre anni fa scrissi al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiedere che conceda, come prevede la legge, la Medaglia d’Oro al Valor Civile a Lando Conti, l’ex sindaco di Firenze trucidato da un commando di 13 brigatisti il 10 febbraio 1986, mentre andava in auto in Consiglio comunale. E’ un atto dovuto, per onorare la memoria di un grande sindaco e uomo perbene. La legge prevede che sia la famiglia a fare questa richiesta; i familiari di Lando Conti non l’hanno mai fatto e mai lo faranno per una questione di dignità. Lo feci io al posto loro, e reitero anche oggi quella richiesta”. Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“Oggi non ricordiamo solo quell’atto gravissimo che colpì Firenze e l’Italia tutta – sottolinea Stella – ma la persona e la figura, il politico e il cittadino prestato alla politica. Molto più lungimirante di altri amministratori, perché Conti non si limitò ad amministrare il quotidiano ma pensò alla città del futuro. Fu infatti il sindaco che fece la battaglia per l’aeroporto e per Castello. Fu il sindaco che in quella Giunta deliberò il sistema di mobilità e trasporti che poi è stato realizzato nei decenni successivi”.