“Il green pass va utilizzato e richiesto in luoghi e strutture in cui si verificano grandi assembramenti. Ma sarebbe un errore  la sua obbligatorietà in bar e ristoranti. Per i locali che distribuiscono cibi e bevande, sono sufficienti le regole attualmente in vigore, sia al chiuso che all’aperto: opportuni distanziamenti e gel disinfettanti”. Lo chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, in merito al decreto in arrivo sulla certificazione verde.

“Giustamente – osserva Stella – il Governo sembra orientato a prevedere un green pass ‘leggero’, quindi rilasciato a chi ha effettuato soltanto una dose, oppure il tampone negativo effettuato nelle 48 precedenti. Ci sono una serie di luoghi che, per la loro natura, dovranno richiedere il pass verde: grandi eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi, ma anche i treni a lunga percorrenza, gli aerei e le navi, essendo tutti questi luoghi molto affollati e a rischio assembramenti”.

“L’obbligo di green pass – sottolinea il capogruppo di Forza Italia all’Assemblea toscana – deve, però, consentire una capienza maggiore nei luoghi al chiuso. Al cinema e al teatro bisognerà presentarlo all’ingresso, ma le sale devono poter essere riempite, senza limiti di capienza. Quanto a bar e ristoranti, la normativa in vigore è sufficiente. Una obbligatorietà in questo settore sarebbe sbagliata, e occorre inoltre tenere conto dell’allarme delle associazioni di categoria, che prevedono perdite per 1,5 miliardi di euro se fosse imposta la certificazione verde”.