“Lo stop allo sviluppo dell’aeroporto di Peretola per 400 metri in più necessari rispetto al progetto inserito nel Pit della Regione non sia l’estrema beffa della sinistra toscana”. Lo dichiarano il capogruppo PdL-FI in Palazzo Vecchio insieme al coordinatore cittadino del partito Gabriele Toccafondi.
“Fino a ieri, dopo 20 anni di dibattiti e veti, sembrava che la politica avesse finalmente deciso: sì alla nuova pista e sviluppo dell’aeroporto di Firenze per renderlo in grado di collegarsi con Istanbul e Mosca. Ma ora sembra che per 400 metri da aggiungersi ai 2 chilometri previsti, indispensabili ma misteriosamente non calcolati dai tecnici nel progetto, tutto si debba arenare ancora una volta. 400 metri: la lunghezza di un giro di una pista di atletica… Noi non abbiamo mai preteso che quello di Firenze diventasse un aeroporto intercontinentale, ma non ci stiamo neppure a vederlo ridotto a poco più di un aeroclub. Qui si tratta di garantire lo sviluppo del nostro territorio e di tutelare gli abitanti di Peretola e Quaracchi: basta essere presi in giro, la sinistra che governa Regione, Provincia e Comune trovi una soluzione” afferma Stella.
“Sentire oggi il governatore Rossi dire che dei 400 metri in più ne farà un campo di patate ci fa pensare che il Pci non sia mai morto. 40 anni fa proprio il Pci decise che l’aeroporto non dovesse essere realizzato a San Giorgio a Colonica ma a Peretola; oggi i suoi eredi ne bloccano lo sviluppo per 400 metri. Non scherziamo: se il problema è tecnico, allora i tecnici di Regione, Enac e Adf ci spieghino come risolverlo. Ciò che in nessun caso deve accadere è che si pronunci l’ennesimo ‘no’ alla città di Firenze” sottolinea Toccafondi.
“Oggi come ieri, a noi sta a cuore lo sviluppo del territorio e dell’economia di Firenze e della Toscana. Facciamo un appello alla politica e in particolare alla sinistra al governo nella nostra regione: fate come vi pare, ma date alla nostra città un aeroporto che ci consenta di essere competitivi – concludono Stella e Toccafondi –. In tutta questa vicenda, registriamo l’assenza del sindaco Renzi. Colui che a quanto afferma dovrebbe asfaltarci a livello nazionale è lo stesso che non riesce a far asfaltare 2 chilometri e mezzo nella città che amministra”.