Condivido in pieno la battaglia dei Comuni di centrodestra che hanno detto no al riequilibrio milionario dei conti di Alia SpA, e mi farò carico di questa vicenda in sede di Consiglio regionale della Toscana. Senza contare che non si possono chiedere tariffe per lo smaltimento dei rifiuti ad aziende che sono state chiuse per oltre tre mesi, questo è un principio per noi inderogabile che deve essere tenuto in considerazione”. Lo afferma il vicepresidente dell’Assemblea regionale, Marco Stella (Forza Italia), dopo che i Comuni di Pistoia, Chiesina Uzzanese, Montecatini Terme e Serravalle Pistoiese hanno espresso il proprio voto contrario in ordine alla proposta di deliberazione di approvazione del riequilibrio economico finanziario 2018, proposto dal gestore Alia spa e quantificato da ATO in 12,9 milioni di Euro. La deliberazione non è stata approvata.
“La necessità di un riequilibrio milionario, che si è manifestata già dall’inizio della concessione e che sembra avere un carattere di strutturalità anche per gli anni 2019 e 2020 – sottolinea Stella condividendo il giudizio dei Comuni di centrodestra – dimostra che la concessione del servizio è impostata su presupposti sbagliati e comunque su un quadro impiantistico fortemente ridimensionato rispetto a quello previsto negli atti di gara. I Comuni, pertanto, non possono essere chiamati a imporre ai propri cittadini continui aumenti di costo del servizio, per i maggiori oneri: se la gara è stata bandita su un piano regionale dei rifiuti oggi totalmente inattuato provveda la Regione ad erogare le risorse necessarie ai fini dell’equilibrio economico finanziario della concessione.