Tra gli effetti devastanti della crisi economica che il Coronavirus sta generando nel nostro paese, c’è la grave situazione in cui si trovano le famiglie con figli iscritti alle scuole paritarie, che svolgono un servizio pubblico fondamentale. La principale difficoltà di queste scuole, attualmente, è di natura economica, legata da una parte allo stipendio dei dipendenti e dall’altra al mancato pagamento delle rette da parte di molte famiglie. Per questo chiediamo che la Regione Toscana stanzi 4 milioni di euro per sostenere queste realtà, che nella nostra regione danno lavoro a 7mila persone tra personale docente e non docente, e sono frequentate da 28mila alunni”. E’ quanto chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
“Le scuole pubbliche paritarie – ricorda Stella – possono proseguire la loro attività, principalmente, basandosi sul versamento delle rette da parte dei genitori degli alunni. La grave crisi economica che si sta verificando ha, tra le tante conseguenze, anche l’impossibilità per numerose famiglie di non versare le rette. Gli istituti paritari hanno necessità di liquidità immediata: in Toscana servono 4 milioni di euro, oltre agli ammortizzatori sociali decisi a livello nazionale. E’ necessario che sia anche prevista, dallo Stato, la detraibilità integrale del costo delle rette versate alle scuole paritarie dalle famiglie, per tutta la durata dei mesi di chiusura delle strutture. L’ammontare può essere calcolato tenendo conto del costo standard di sostenibilità per allievo, già da tempo definito dal Ministero dell’Economia”.