In modo graduale, e osservando tutti i protocolli di sicurezza sanitaria, crediamo sia arrivato il momento di pensare alla riapertura di palestre e piscine. Il governo non può auspicare attività fisica da una parte e poi dall’altra tenerle chiuse per chissà quanto altro tempo. Il Covid-19 e le misure restrittive per fronteggiare la crisi sanitaria hanno avuto un forte impatto negativo sull’industria dello Sport&Wellness, un mercato che rappresenta il 5,3% dell’economia globale, che vale in Italia circa 10 miliardi di euro e che vede 20 milioni di italiani (uno su tre, dati Istat) praticare attività sportive con un impegno più o meno regolare”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
“Il lockdown – premette Stella – finora è stato utile, ma adesso con la riapertura programmata di numerose aziende e tipologie di attività, anche palestre e piscine devono poter riaprire con gradualità, anche se non subito, e chiaramente con tutte le precauzioni del caso. Le possibili soluzioni non mancano: personal trainer a distanza di sicurezza, corsi con poche persone ben distanziate, sanificazione degli attrezzi dopo ogni uso, in piscina una persona per corsia utilizzando una corsia sì e una no. Non dimentichiamo che l’industria dello sport ha subito un calo di attività del 35%, rispetto ai giorni prima della crisi: non possiamo lasciare indietro nessun settore della nostra economia”.