Dopo il 14 aprile va programmata in sicurezza, gradualmente e con tutti gli accorgimenti sanitari, la riapertura della filiera del sistema moda. Senza questa riapertura, la filiera produttiva è a rischio estinzione, molte ditte hanno ordinativi per i prossimi due-tre mesi, ma se questi ordini venissero annullati, per molte aziende sarebbe il colpo finale, non sarebbero in grado di riaprire”. E’ quanto propone il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), che raccoglie il grido d’allarme lanciato in tal senso dalle imprese della sezione Moda di Confindustria Firenze.
“Già adesso le perdite di fatturato, dopo un mese di chiusura delle ditte, si aggirano intorno al 40% e oltre – osserva Stella -. La situazione rischia di aggravarsi irreparabilmente, tanto che sono gli stessi dipendenti a chiedere agli industriali di riaprire le ditte. Qui sono in gioco la sopravvivenza di migliaia di posti di lavoro, e quel capitale di competenze e conoscenze che fanno del polo della pelletteria fiorentina e delle aziende della moda toscane vere eccellenze del made in Italy. Per questo occorre tornare a produrre, ovviamente in totale rispetto delle norme di tutela e sicurezza dei lavoratori”.