L’economia toscana è al collasso. Come quella di tutta Italia in questa fase di emergenza sanitaria da Covid-19, ma nella nostra regione è amplificata dall’importanza che il turismo riveste nel determinare il Pil toscano. Serve una cura shock, da un lato con gli ammortizzatori sociali, dall’altra con la riduzione e la sospensione del pagamento di una serie di imposte locali, e lo stanziamento di fondi per le imprese danneggiate. Per ora molte aziende stanno ovviando al problema con le ferie forzate, ma non sono poche le ditte che stanno ricorrendo alla cassa integrazione”. E’ quanto propongono il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, e il capogruppo di Forza Italia a Palazzo del Pegaso, Maurizio Marchetti.
“Per il comparto turistico – spiegano – serve lo stato di calamità turistica, come chiesto dal nostro ordine del giorno approvato in aula; ma anche la sospensione della tassa di soggiorno, la sospensione immediata dei pagamenti nei contratti di somministrazione dell’energia elettrica e delle forniture di gas; strumenti agevolati di accesso al credito e incremento del credito di imposta per la partecipazione alle fiere internazionali. Chiediamo la riduzione dell’aliquota Irap del 3,9%, la riduzione delle aliquote Imu del 50% per almeno 12 mesi (anche per il settore turistico e alberghiero). Chiediamo anche la sospensione del Durc affinché le imprese possano accedere a nuovi finanziamenti senza presentare regolarità contributiva delle aziende perché sospesa”.
“Poi, ci sono una serie di misure che ci aspettiamo dal governo nazionale – sottolineano Stella e Marchetti – e che i nostri parlamentari stanno sollecitando all’Esecutivo, e che avrebbero ricadute benefiche in Toscana: attivare la Cassa integrazione in deroga per 12 mesi per tutti i lavoratori a tempo determinato e indeterminato di aziende/imprese medio piccole coinvolte nell’emergenza; la Cig per gli studi professionali; estendere i contributi per imprese anche agli studi professionali; prevedere lo stato di disoccupazione con relative indennità per le partite IVA che non abbiano registrato movimenti dal 1° gennaio 2020; detassazione totale dei contributi per chi assume dal mese di aprile 2020 e per tutto l’anno”.
Tra le altre misure urgenti, Forza Italia individua la “possibilità di andare in pensione con l’introduzione di Quota 99 (età + contributi versati) per chi è collocato in cassa integrazione a causa dell’emergenza; la moratoria totale sui mutui per almeno 12 mesi: in accordo con l’Abi e facendo ricorso al Fondo di Garanzia decretare la sospensione delle rate dei mutui (con misure di reintegro interessi) sulle rate dei mutui sospesi per l’impatto del Coronavirus”, ma anche la “sospensione della scadenza Tari, l’eliminazione di Plastic Tax e Sugar Tax, la sospensione per almeno quattro mesi degli F24, misura da estendere anche ai professionisti, l’estensione dei contributi per imprese anche agli studi professionali. Solo con misure drastiche e coraggiose – concludono Stella e Marchetti – l’Italia e la Toscana potranno ripartire”.