“Cambiano i governi, cambiano i ministri, ma le grandi opere infrastrutturali fiorentine restano al palo. Ci fa piacere che il sindaco Nardella abbia incontrato il ministro dei Trasporti Paola De Micheli, ma vorremmo che dalle parole e dai meeting si passasse alle azioni concrete. Qualcuno dei soggetti in campo è in grado di dare un cronoprogramma e linee guida operative?”. Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, (Forza Italia). “La questione della nuova pista dell’aeroporto di Firenze – sottolinea Stella – non è un optional tra i tanti, ma è assolutamente prioritario che venga realizzata, non può più subire ritardi, perché costituisce un bene pubblico irrinunciabile per le imprese attive in Toscana e un elemento indispensabile per i cittadini, per chi fa affari e per i turisti. Le grandi opere infrastrutturali sono fondamentali e imprescindibili per il rilancio della Toscana. Ci auguriamo che i dossier anti-sviluppo del Movimento 5 Stelle non vengano accolti dalla nuova compagine governativa, perché sarebbe un pericoloso passo indietro”.
“C’è poi l’urgenza di portare a termine il nodo fiorentino dell’alta velocità ferroviaria – osserva il vicepresidente del Consiglio regionale -. Non è possibile che tutte le città italiane abbiano già tracciati e stazioni Tav funzionanti (basti pensare a Bologna e Reggio Emilia) e Firenze sia ancora al palo. E come dimenticare il nuovo polo fieristico fiorentino? Senza contare, infine allargando lo sguardo a tutta la Toscana, la terza corsia di A1 e A11, la Tirrenica, la Due Mari, la bretella di Piombino, il collegamento fra il Porto di Livorno e l’Interporto, il raddoppio della Pistoia-Lucca, la Darsena Europa. Chi si oppone alle nuove infrastrutture, dica chiaramente che non gli interessa lo sviluppo e la crescita economica e occupazionale della nostra regione”.