“Con il decesso della 32esima persona in poco più di dieci mesi, decesso correlato a sospetta infezione da Superbatterio New Delhi avvenuto al Policlinico Le Scotte di Siena, l’emergenza si sta ampliando. I dati sul Superbatterio in Toscana sono allarmanti. Se a questi sommiamo 708 pazienti con tampone rettale di screening risultato positivo, si capisce che la vicenda sta assumendo contorni drammatici. La Regione Toscana è intervenuta con colpevole ritardo, noi chiediamo ai vertici della sanità regionale di fare chiarezza ed evitare che si ripetano casi come questo: vogliamo la verità, e per questo faccio appello ai colleghi del centrodestra e delle opposizioni per fare richiesta comune di istituire una Commissione d’inchiesta sul Superbatterio”. Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia). L’istituzione di una commissione d’inchiesta prevede, da regolamento, una richiesta sottoscritta da almeno 8 consiglieri regionali.
“L’allerta diffusa sul caso Toscana a tutta Italia con circolare ministeriale è del 30 maggio scorso e le conseguenti valutazioni – ricorda Stella – sono state avanzate il successivo 6 giugno dall’Istituto superiore di sanità. La Regione, dinanzi a tutto questo, ha taciuto, ha decretato linee guida solo mesi dopo, ovvero il 26 luglio, e più di un altro mese è passato perché la Asl dove si sono sviluppati focolai pericolosi per tutta la nazione le recepisse e attivasse un’unità di crisi. Il tutto nel silenzio più riprovevole. I cittadini, così come i turisti, avevano il dovere di essere informati tempestivamente. Ci auguriamo che le ultime notizie drammatiche che arrivano da Siena possano far capire alla Regione Toscana che non c’è un minuto da perdere”.