Le emergenze come quella di lunedì scorso, che ha visto intere zone di Firenze senz’acqua per oltre 4 ore, vanno comunicate in modo capillare, tempestivo e adeguato. Publiacqua non lo ha fatto, ha peccato di superficialità. In primis andava utilizzato il sistema di telefonate a casa e/o di messaggistica sui telefonini. Come mai non è stato fatto? E’ vero che Publiacqua ha disdetto questo servizio? E se sì, per quale motivo?”. Con queste parole il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), replica alla presa di posizione della società.
“L’azienda – sottolinea Stella – parla di un comunicato messo sulle pagine social di Publiacqua SpA. Non è sufficiente, non tutti i fiorentini usano i social, penso in particolare alla popolazione più anziana. Tanto è vero che moltissimi cittadini si sono lamentati il giorno dopo, con lettere, email, telefonate, per denunciare il disagio patito. La comunicazione andava programmata in modo diverso, acquistando annunci sulle pagine dei giornali cartacei il giorno prima o il giorno stesso dell’intervento all’impianto elettrico; utilizzando il sistema di messaggistica telefonica; e poi sì, certamente, anche utilizzando i social network. Essersi avvalsi quasi esclusivamente di quest’ultimo mezzo, ha lasciato una parte enorme della popolazione all’oscuro”.
Oltre alla comunicazione inadeguata – aggiunge Stella – riteniamo poi folle l’orario scelto per l’intervento, le 22:00, quando la stragrande maggioranza dei cittadini si prepara per la notte e ha bisogno di acqua per l’igiene personale, o per lavare i piatti della cena; e con migliaia di ristoranti, alberghi ed esercizi commerciali in piena attività. Ci domandiamo: ma non sarebbe stato più saggio programmare i lavori in piena notte, per non arrecare disagi alla popolazione?