Firenze è diventata una città non solo insicura, ma anche ostaggio degli abusivi, il nostro centro storico è ostaggio dei venditori irregolari, Firenze è diventata la città delle illegalità: i livelli toccati sono inaccettabili per un centro abitato che ospita una quantità di beni artistici e monumentali che non ha eguali al mondo. Noi siamo stufi, e quando vinceremo le elezioni tra tre mesi, applicheremo il nostro programma in dieci punti, per far tornare questa città vivibile e sicura”. Lo hanno detto il coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella, insieme alla vicecoordinatrice Mariagrazia Internò, la capogruppo al Quartiere 3 Gaia Serri, al responsabile sicurezza di FI Toscana, Claudio Scuriatti e al responsabile Seniores, Mauro Novelli, durante una conferenza stampa in San Lorenzo.

“La sicurezza dei centri urbani – hanno sottolineato i dirigenti forzisti – è una delle priorità, definitivamente accertate, per tutte le società moderne, e Firenze non fa certo eccezione in questo senso, come dimostrano i dati del Sole 24 Ore che ci mettono al quarto posto in Italia (e primi in Toscana) per numero di reati. In questi anni l’amministrazione Nardella non è stata in grado di dare risposte in merito alla sicurezza dei fiorentini e del nostro territorio. Non bastano più le promesse e gli spot sulla sicurezza senza seguito: la città ha bisogno di risposte concrete ed efficaci per contrastare criminali, abusivi e degrado”.

“Per questo – hanno illustrato gli esponenti azzurri – abbiamo stilato un programma d hoc che prevede in primis 100 agenti in più nelle strade e il vigile di Quartiere; istituzione Assessore alla sicurezza; implementare l’apparato di videosorveglianza con postazioni strategiche, collegate h24 ad una centrale operativa unitaria, in grado di diramare immediatamente situazioni di allarme; corsi gratuiti di autodifesa per le donne; task force antiabusivismo; sgombero di edifici occupati e campi rom; potenziamento della rete di illuminazione negli spazi verdi. Riteniamo poi indispensabile un fondo per installare allarmi nelle case e negli esercizi commerciali; allontanare tutti coloro che non sono in regola e non risiedono in città, ma che delinquono continuamente o violano le norme del regolamento di Polizia urbana, come mimi, accattoni e lavavetri. Infine, bisogna recuperare le aree degradate con abbattimento delle imposte locali.