La Regione Toscana vuole proibire l’affitto di chioschi e banchi. E’ assurdo, è indice di una mentalità statalista e dirigista: il nuovo codice regionale del commercio rischia di contenere limitazioni non previste neppure dal codice civile. Così facendo si rischia di affossare un’intera categoria”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia). “Da un lato – premette Stella – siamo contenti che non ci sia più la Bolkestein per gli ambulanti, e che la nuova legge regionale toscana, che stiamo discutendo, preveda il rinnovo tacito delle licenze. Però siamo preoccupati da questa impostazione dirigista”.
“Siamo contrari a ogni scelta statalista che tenda a regolamentare il mercato – sottolinea il vicepresidente dell’Assemblea toscana -. Non possono essere certo i burocrati a scegliere il settore merceologico, chi si assume il rischio d’impresa deve scegliere cosa vendere. Quanto all’uniformità architettonica dei banchi, soprattutto in centri storici di pregio come quello di Firenze, siamo a favore a patto che ci siano finanziamenti regionali; non possono certo essere i commercianti a farsi carico di una spesa così, in in momento di crisi come l’attuale”.
“La Toscana è la regione del centronord con la più elevata densità di esercizi rispetto alla popolazione residente – ricorda Stella -. Nella nostra regione il commercio ambulante ha un giro d’affari di oltre un miliardo di euro, 700 mercati, quasi 11mila esercizi (4200 solo a Firenze) e più di 13mila addetti. Occorre dunque non avere fretta, e ascoltare le categorie prima di legiferare, in modo da approvare una legge che rilanci e valorizzi il commercio su area pubblica nella nostra regione.