Troviamo inaccettabile che dopo il successo della fase sperimentale del pagamento del biglietto Ataf tramite sms che ha attratto circa 3500 utenti al giorno, si porti improvvisamente il costo da 1,20 a 1,50 € così gli entusiasmi di coloro che avevano apprezzato questa nuova modalità di acquisto e che ne avevano tratto benefici. Ci domandiamo come mai il biglietto via sms dovrebbe costare di più? Con il biglietto elettronico non ci sono le spese per la stampa del biglietto e la percentuale garantita ai rivenditori, casomai dovrebbe costare di meno. Riteniamo che il maggior costo di emissione del ticket responsabile della lievitazione del prezzo dovrebbe essere riassorbito da Ataf s.r.l mediante la stipula di contratti ad hoc con i gestori telefonici al fine di favorire il diffondersi di nuove tecnologie a costo zero per l’utenza, sulla quale comunque già grava il costo aggiuntivo dell’invio dell’sms per l’acquisizione del titolo di viaggio. Peraltro se l’azienda non è in grado di garantire un servizio innovativo a vantaggio dei cittadini né di offrire un ventaglio di offerte in grado di attrarre il maggior numero di clienti possibile, almeno salvaguardi le rivendite dei ticket cartacei che stanno progressivamente diminuendo. Infatti ai rivenditori è garantita una media del 2% lordo di guadagno, con fasce di merito che premiano le attività che fanno maggiori ordinativi, con la conseguenza che si stanno riducendo i punti di distribuzione dei titoli di viaggio cartacei con la progressiva riduzione degli utili. Una politica aziendale miope – continuano Stella ed Alessandri – che conferma il fallimento delle scelte operate dall’Amministrazione con la cessione della gestione del servizio di trasporto pubblico nelle mani di Trenitalia alla quale ci eravamo nettamente opposti in Consiglio Comunale. Lo scenario che si prospetta con gli aumenti tariffari – che potrebbero riguardare anche il tagliando cartaceo – ovvero con ulteriori tagli alle linee e/o alla frequenza delle corse rappresentano uno schiaffo nei confronti di una vasta e variegata utenza che necessita di usufruire del servizio pubblico specialmente in un periodo di grave crisi economica, nella quale Ataf dovrebbe viceversa svolgere un ruolo sociale proprio nel contenimento delle tariffe. Senza contare che la disaffezione dell’utenza contrasta con le esigenze di limitare il traffico privato ed il conseguente inquinamento ambientale sulla cui necessità c’è corale accordo. Chiediamo pertanto con forza che l’Amministrazione si opponga all’ennesima stangata sui servizi e garantisca una qualità adeguata agli standard delle grandi capitali italiane ed europee; per questo presentiamo le nostre proposte contenute all’interno di una mozione che sottoporremo al voto del Consiglio Comunale

Il biglietto ordinario orario di Ataf sia riportato al prezzo di € 1,00

• lstituzione di abbonamenti trimestrali per studenti e lavoratori

• Istituzione del biglietto “Shopping” al costo di € 2,00 valido per 5 ore dal momento della convalida

• Fra gli abbonamenti annuali, mensili e trimestrali sia prevista la formula “Abbonamento impersonale”

• Il titolo di viaggio acquistato a bordo dei mezzi abbia lo stesso costo di quello rivenduto presso gli esercizi abilitati

• Creazione di una formula per gli studenti che comprenda il periodo effettivo di durata della scuola

• Che sia alzata la soglia di reddito che consente l’accesso alle agevolazioni tariffarie per gli ultra 65enni

• Che sia inserito tra le tipologie di abbonamento con tariffe agevolate l’abbonamento per coloro che hanno perso il lavoro, precari e disoccupati

• Che sia istituito il biglietto serale, al costo di € 2,00, valido fono alla fine del servizio senza limiti di viaggi su tutta la rete

• Che sia istituito il biglietto per le donne in stato di gravidanza a tariffe agevolate

• Che sia istituito il biglietto “Family” per i giorni festivi, valido fino a 4 persone ( padre, madre, e due figli)

• Che sia istituito l’abbonamento a tariffa agevolata per coloro che si sono iscritti all’università della terza età

• Si prenda in considerazione l’ipotesi di istituire un biglietto dedicato ai turisti con tariffe diversificate