“Dopo dichiarazioni ex commissario Ue che l’ha redatta, linea interpretativa chiara”
“Dopo le dichiarazioni dell’ex commissario europeo Frits Bolkestein, appare evidente che la linea interpretativa che sosteniamo da anni come centrodestra era quella corretta: per questo adesso chiediamo che le assemblee legislative a livello nazionale e locale deliberino in maniera chiara che ambulanti e balneari devono essere esclusi dall’applicazione della direttiva Ue Bolkestein”. Lo chiedono il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia) e la capogruppo della Lega a Palazzo del Pegaso, Elisa Montemagni, che oggi hanno presentato una mozione che chiede alla Giunta toscana di “impegnarsi presso il Governo, la Conferenza Stato-Regioni e i Comuni, per quanto di loro competenza, affinché si deliberi in maniera chiara e senza fraintendimenti che le concessioni demaniali marittime e le concessioni per il commercio ambulante su suolo pubblico (fiere, chioschi e mercati) vengano escluse dall’applicazione della direttiva Bolkestein”.
“Grazie all’ex commissario Bolkestein – dichiarano Stella e Montemagni – finalmente abbiamo la conferma che la direttiva che porta il suo nome va letta come noi diciamo da sempre. In virtù della concessione, ha detto Bolkestein, i concessionari demaniali possiedono suolo e strutture, quindi la concessione è un bene, non è un servizio. ‘Non capisco come una concessione demaniale possa essere considerata un servizio’, ha dichiarato l’ex responsabile per il mercato interno e la concorrenza della Commissione Ue. Stesso discorso va esteso agli ambulanti, che ‘occupano’ anziché ‘sfruttare’ il suolo pubblico, lo fanno solo per poche ore alla settimana e non vendono ‘risorse naturali limitate’, ma semplicemente la loro merce. Quindi l’esclusione dall’applicazione della direttiva Ue vale per entrambi i settori”.
“Adesso la politica deve fare la sua parte – è l’appello dei due consiglieri regionali del centrodestra – e muoversi compatta a sostegno di due categorie che creano benessere e occupazione nella nostra regione e in tutto il Paese. Si sta parlando di 30mila imprese con 300mila addetti compreso l’indotto per i balneari, e di 192mila imprese con 400mila addetti per gli ambulanti. E’ impensabile non tutelare questi due comparti centrali nell’economia dell’Italia e della Toscana, bisogna agire presto a livello normativo per salvare posti di lavoro e investimenti”.