“Non si è mai occupato di degrado e crimine, faceva foto con i Rom…”
“Il governatore – osserva Stella – parla più come leader in pectore di LeU, o di come si chiamerà la sinistra radicale in futuro. Dimentica però, o finge di dimenticare, che proprio quell’area politica avversa da sempre le politiche sulla sicurezza, derubricate a ‘tema di destra’. Rossi pensi a risolvere i problemi della Toscana, una regione che si sta impoverendo e che vede tante aziende e partite Iva chiudere bottega. Quando poi il Presidente della Giunta regionale pensa di trovare nuove risorse per gli agenti di quartiere regolarizzando gli immigrati clandestini, mostra il suo vero volto: quello di un politico rimasto sempre un comunista”. “Mi stupisco che il governatore Rossi – sottolinea Stella – scopra solo adesso il problema sicurezza. Eppure anche quest’anno, all’apertura dell’anno giudiziario a fine gennaio, la magistratura e le forze dell’ordine hanno sottolineato l’aumento costante dei reati in Toscana, evidenziando anche il grave problema del consolidamento della mafia cinese nella nostra regione. Il presidente della corte di appello di Firenze ha evidenziato l’aumento (+19,7%) di delitti contro la vita; +30,6% delitti contro il patrimonio; +31,8% delitti in materia di stupefacenti; +29,5% delitti contro la libertà individuale tra cui le violenze sessuali; +41,7% reati contro la famiglia. Alla corte di appello i processi penali sono aumentati del 24,3% ed è in preoccupante crescita anche il numero di omicidi volontari. Noi lo diciamo da anni, inascoltati proprio da Rossi e dalla sinistra che ora si riscoprono paladini (non credibili) di ordine e sicurezza”.