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“L’inchiesta della Procura di Pistoia, che ha portato a diversi arresti e perquisizioni e che ha permesso di scoprire un giro di carni avariate in una trentina di mense, deve far suonare un campanello d’allarme a quanti hanno a cuore la salute dei consumatori, e portare gli organismi competenti a intensificare verifiche e controlli nelle mense di tutta la regione. Ai genitori devono essere garantite sicurezza e tranquillità sull’alimentazione fuori casa dei figli”. È quanto chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza italia), a seguito dell’Operazione Malacarne, condotta dai carabinieri del Nas di Firenze.

“Come è emerso dalle indagini – sottolinea Stella, che ha presentato un’interrogazione sul tema – si tratta di partite di carne nocive per la salute di chi frequentava le mense di scuole, ospedali e caserme toscane e di altre regioni del centro nord. Il settore della refezione collettiva è particolarmente delicato, in quanto coinvolge migliaia di clienti. Chiediamo alle strutture Asl preposte di fare controlli stringenti, capillari e frequenti in tutte le aziende fornitrici di alimenti per le mense della nostra regione, in modo da evitare che si ripetano casi del genere”.

L’azienda pistoiese si era aggiudicata appalti pubblici di forniture alimentari per diversi milioni di euro, assegnati in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, abbattendo i costi mediante la somministrazione di alimenti non corrispondenti a quelli previsti. “Questo aspetto – conclude il vicepresidente dell’assemblea toscana – ci induce a riflettere sulle modalità delle gare di appalto, che devono prevedere anche chiari richiami all’aspetto qualitativo dei cibi, e non avere esclusivamente come punto dirimente l’offerta al ribasso. Ringraziamo inquirenti e forze dell’ordine per la brillante operazione a tutela della sicurezza alimentare”.