“Oggi in seconda commissione sono state illustrate le nostre due proposte di legge ‘salvabalneari’, nelle prossime settimane andranno al voto in aula. Facciamo un appello anche alle forze di maggioranza e in particolare al Pd, di prendere il tempo necessario per valutarle, magari anche emendarle, ma di approvare le nostre due pdl, per salvare le imprese balneari e le migliaia di addetti che ci lavorano, direttamente o nell’indotto”. E’ l’appello dei consiglieri regionali Marco Stella (Forza Italia) ed Elisa Montemagni (Lega Nord), autori di due proposte di legge per il settore balneare, che prevedono – in particolare – la proroga di 30 anni delle concessioni demaniali agli stabilimenti esistenti, durata tra i 20 e i 30 anni per le nuove concessioni. E ancora, creazione di un marchio di qualità per le imprese balneari toscane, e istituzione di un fondo apposito per la gestione e la manutenzione della costa.
In Toscana, il settore conta 918 stabilimenti, 2736 addetti, 15 porti turistici, per un fatturato totale a livello regionale di circa 149 milioni di euro. “Si tratta di un comparto trainante per la nostra economia regionale – sottolineano Stella e Montemagni – e non possiamo dare incertezze alle imprese del settore. Il Governo, sul tema delle imprese balneari, delle concessioni demaniali e più in generale della Bolkestein è ancora fermo, la Regione Toscana non può aspettare. Il centrodestra toscano, unito, come in Liguria presenta dunque due proposte di legge per chiedere il prolungamento di 30 anni delle concessioni demaniali, la richiesta per l’assegnazione di nuove concessioni demaniali per almeno 20 anni, e l’istituzione di un marchio di tutela e garanzia per le imprese balneari toscane. Il centrosinistra dimostri con i fatti, votando le nostre due pdl, di stare davvero dalla parte delle imprese e dei lavoratori del comparto”.
“Non dimentichiamo – evidenziano i due consiglieri regionali del centrodestra – tutto l’indotto costituito da ristoranti e alberghi, ma anche la nostra tradizione culturale: per questo abbiamo voluto inserire in legge la definizione di ‘impresa balneare toscana’. Vogliamo anche creare un fondo apposito per la manutenzione e la gestione della costa, visto che i balneari svolgono anche un ruolo di tutela ambientale. Per noi questo settore deve essere non solo difeso e tutelato, ma anche valorizzato nella sua specificità, con la creazione di un marchio di qualità che certifichi l’eccellenza delle imprese balneari toscane anche a livello internazionale”.