“Il Comune faccia marcia indietro e ascolti finalmente le famiglie”

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“Apprendiamo con soddisfazione dalle mamme che hanno iscritto i loro figli ai centri estivi del Comune di Firenze, che i menu della mensa sono tornati a essere quelli di una volta, con pasta, carne, bastoncini di pesce e vari alimenti graditi ai ragazzi. A questo punto, sorge spontanea una domanda che giriamo a Palazzo Vecchio e all’assessore Giachi: perché le pietanze tolte dai menu durante l’anno scolastico in quanto giudicate erronee dal punto di vista nutritivo e calorico, vanno bene invece a giugno e luglio?”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).

“Questa – prosegue Stella – ci sembra un’incongruenza. D’inverno vengono banditi pasta e riso al burro, pollo arrosto, bastoncini di pesce fritti, sugo alla puttanesca e ragout di pesce, e d’estate invece questi stessi cibi vengono proposti ai ragazzi, che infatti mostrano di apprezzarli. Non è un caso che in questo periodo gli scarti a mensa sono al minimo storico, segno che le pietanze piacciono. Durante l’anno scolastico invece, è bene ricordarlo, la maggiorparte dei piatti proposti (minestra di farro, zuppa di quinoa, farinata gialla e cavolo, spinaci e pesce lessi) hanno visto scarti dal 70 al 90 per cento, come attestato in documenti ufficiali redatti dalle Commissioni mensa dei vari istituti”.

“A questo punto, è evidente – osserva il vicepresidente dell’Assemblea toscana – che i bambini non mangiano cibi sgraditi. Sarebbe opportuno che il Comune reintroducesse i piatti tolti per motivazioni ideologiche, e andasse incontro a quello che è il volere delle famiglie, che fino a prova contraria sono il primo soggetto responsabile dell’educazione dei figli, come prevede anche la Costituzione Italiana. Ci sono ragazzi che in quest’ultimo anno scolastico sono dimagriti di 2-3 chili, che hanno avuto svenimenti in quanto digiuni a pranzo a causa delle pietanze proposte a mensa. Ci aspettiamo un’urgente marcia indietro di Palazzo Vecchio”.