Infrastrutture, Stella (FI): "Dopo aeroporto, Toninelli ora prova a bloccare TAV Firenze"

"Dopo aver cercato in tutti i modi di ostacolare l'ammodernamento della pista dell'aeroporto di Firenze, il ministro Danilo Toninelli sembra orientato a mettere i bastoni tra le ruote anche al progetto del nodo fiorentino dell'Alta velocità ferroviaria, che la nostra città aspetta da anni". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), commentando le dichiarazioni del ministro dei Trasporti. "Questa città ha assolutamente bisogno di un moderno sistema di alta velocità ferroviaria - osserva Stella - e per questo da tempo sosteniamo che occorra abbandonare il progetto della stazione sotterranea e pensare a sviluppare l'attraversamento cittadino in superficie, con gli opportuni aggiustamenti. Con i fondi risparmiati, circa 500 milioni di euro, potremmo portare a compimento una rete ferroviaria metropolitana di superficie degna di questo nome".

"Toninelli - aggiunge Stella - continua a rilasciare dichiarazioni ambigue anche sui finanziamenti per l'aeroporto di Firenze. Ci sono fondi già approvati per la realizzazione dell'opera, nella misura di 150 milioni di euro (50 milioni di euro dal Dl “SbloccaItalia” e 100 milioni di euro da Enac). Noi abbiamo già presentato una mozione che impegna la Giunta regionale toscana a mettere in atto tutte le procedure necessarie affinché il Governo sostenga l'opera di ampliamento e ammodernamento dell'Aeroporto 'Amerigo Vespucci' e a stanziare le risorse necessarie al completamento dell'opera così come previsto dai protocolli firmati dai precedenti governi. Spero il ministro ricordi che il sistema aeroportuale toscano Firenze/Pisa è stato classificato come di 'interesse nazionale' e di 'particolare rilevanza strategica'".


Terrorismo, Stella (FI) scrive a Mattarella: "Conceda Medaglia d'Oro al valor civile a Lando Conti"

"Oggi ho scritto al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiedere che conceda, come prevede la legge, la Medaglia d'Oro al Valor Civile a Lando Conti, l'ex sindaco di Firenze trucidato da un commando di 13 brigatisti il 10 febbraio 1986, mentre andava in auto in Consiglio comunale. E' un atto dovuto, per onorare la memoria di un grande sindaco e uomo perbene. La legge prevede che sia la famiglia a fare questa richiesta; i familiari di Lando Conti non l'hanno mai fatto e mai lo faranno per una questione di dignità, lo faccio io al posto loro". Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella, concludendo il convegno organizzato oggi a Palazzo del Pegaso, in ricordo del politico repubblicano ucciso 33 anni fa.

"Oggi non ricordiamo solo quell'atto gravissimo che colpì Firenze e l’Italia tutta, ma la persona e la figura, il politico e il cittadino prestato alla politica - ha aggiunto Stella -. Molto più lungimirante di altri amministratori, perché Conti non si limitò ad amministrare il quotidiano ma pensò alla città del futuro. Fu infatti il sindaco che fece la battaglia per l'aeroporto e per Castello. Fu il sindaco che in quella Giunta deliberò il trasporto che oggi vediamo, cioè il sistema delle tramvie". E nel ricordare la figura di "uomo e padre", il vicepresidente dell'Assemblea toscana ha concluso con un plauso per il ritorno di Cesare Battisti in Italia e un monito: "Si è fatto troppo poco per le famiglie e per le vittime. È impensabile e incivile pensare ai figli dei terroristi e non ai familiari di chi è stato barbaramente ucciso".

Stella ha anche ricordato, in un passaggio del suo discorso, la vicenda dell'intitolazione di una sala di Palazzo Vecchio, sede del Comune di Firenze, a Lando Conti, come previsto da una mozione approvata all'unanimità dal Consiglio comunale nel 2012 e presentata dallo stesso Stella, all'epoca capogruppo del PdL all'Assemblea comunale: "Sono passati quasi sette anni - ha osservato con amarezza - e quella mozione non è stata ancora messa in pratica. Sarebbe un gesto importante intitolare una sala di Palazzo Vecchio a un servitore dello Stato, a un sindaco barbaramente ucciso che ha amato davvero la sua città".

 


Inseguimento Firenze, Stella (FI): "Scarcerati in alloggi ERP. Ma Nardella non diceva li avrebbe tolti?"

"Altri tre cittadini arrestati per la morte di Duccio Dini hanno lasciato il carcere di Sollicciano e sono stati mandati dai giudici agli arresti domiciliari, che sconteranno negli alloggi ERP del Comune di Firenze. Ma non era stato proprio il sindaco Dario Nardella a dire, subito dopo l'accaduto, che avrebbe tolto le case popolari alle persone coinvolte nel folle inseguimento, e a tutte le persone che si fossero rese responsabili di reati gravi?". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, (Firenze), commentando la scarcerazione di altri tre nomadi coinvolti nell'inseguimento del 10 giugno 2018 per le strade di Firenze, che causò la morte di Duccio Dini, travolto mentre era in sella al suo scooter.

"Dunque ad appena sette mesi dalla tragedia, i sei nomadi accusati di omicidio volontario sono tutti fuori dal carcere - sottolinea Stella - e sconteranno la pena in alloggi comunali. E' già grave che queste persone siano state scarcerate dopo pochissimo tempo, ma è altrettanto grave che siano ancora assegnatarie di case popolari. Perché il sindaco non ha mantenuto fede alle sue promesse e non gliele ha tolte? Questa vicenda è gravissima, pretendiamo delle risposte e ci batteremo perché questi fatti non passino sotto silenzio. Le abitazioni ERP vadano a fiorentini e italiani che ne hanno davvero bisogno".

 

 


Aeroporto Firenze, Stella e Marchetti (FI): "Regione Toscana si batta perché Governo dia 150 mln € già stanziati"

Una mozione che impegna la Giunta regionale toscana a "mettere in atto tutte le procedure necessarie affinché il Governo sostenga l'opera di ampliamento e ammodernamento dell'Aeroporto 'Amerigo Vespucci' di Firenze e a stanziare le risorse necessarie al completamento dell'opera così come previsto dai protocolli firmati dai precedenti governi". A presentarla oggi sono stati il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, e il capogruppo di Forza Italia a Palazzo del Pegaso, Maurizio Marchetti, dopo l'approvazione definitiva del masterplan dello scalo fiorentino da parte della Conferenza dei Servizi di mercoledì.

"Ci sono fondi già approvati per la realizzazione dell'opera, nella misura di 150 milioni di euro (50 milioni di euro dal Dl “SbloccaItalia” e 100 milioni di euro da Enac) - ricordano Stella e Marchetti -. Non nascondiamo un certo grado di preoccupazione per gli intendimenti lasciati trapelare sulla stampa dal ministro Toninelli riguardo ai 150 milioni di Euro. Speriamo non ci sia bisogno di rammentare al ministro il ruolo strategico dello scalo fiorentino per lo sviluppo economico, turistico e occupazionale della regione, in un'ottica di sinergia con l’aeroporto di Pisa; e neppure di ricordargli che il sistema aeroportuale toscano Firenze/Pisa è stato classificato come di 'interesse nazionale' e di 'particolare rilevanza strategica'".

Nella mozione, i due consiglieri di Forza Italia chiedono alla Giunta regionale toscana anche di "perseguire il potenziamento del sistema aeroportuale toscano nel suo complesso, contemperando la necessità di consolidare il ruolo del Galilei di Pisa, cui è attribuita una vocazione intercontinentale e di snodo centrale del turismo costiero", e di "attivarsi nei confronti del Governo per mettere in campo tutti gli interventi necessari a potenziare e velocizzare i collegamenti ferroviari tra Pisa e Firenze".


Aeroporto Firenze, Stella e Marchetti (FI): "Vittoria buonsenso, opera sarà volano per lo sviluppo"

"Il via libera della Conferenza dei Servizi al masterplan dell'aeroporto di Firenze, è una vittoria del buonsenso. Lo scalo con la pista finalmente allungata sarà un volano per lo sviluppo di Firenze e della Toscana. Finisce un'epoca quarantennale di immobilismo e di rimpalli decisionali, comunque meglio tardi che mai: ora la nostra regione e il suo capoluogo hanno un'infrastruttura capace di rispondere ai bisogni di cittadini, turisti e imprenditori che adesso potranno volare direttamente su mete finora precluse". Lo affermano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, e il capogruppo di Forza Italia a Palazzo del Pegaso, Maurizio Marchetti.

"Finalmente potremo dire 'basta' ai 1.000 voli dirottati all'anno e alle decine di migliaia di passeggeri persi a causa di condizioni meteo avverse - sottolineano Stella e Marchetti -. Con la nuova pista da 2.400 metri tutto questo non avverrà. Il previsto raddoppio da 2.2 a 4.5 milioni di passeggeri annui creerà 5.000 nuovi posti di lavoro tra città e area vasta metropolitana. L'ampliamento dell'Amerigo Vespucci porterà nuove opportunità di crescita per Firenze e la Toscana, in un'ottica di integrazione con l'aeroporto di Pisa. Senza contare che si risolveranno anche i problemi di sorvolo che affliggono i cittadini di Peretola, Brozzi e Quaracchi. Siamo orgogliosi di esserci sempre battuti per l'ampliamento dello scalo aeroportuale fiorentino".

 


Legge Salvini, Stella (FI): "Ricorso Regione Toscana e 60 Comuni? Rossi e Pd pensano ai migranti, noi agli italiani"

"Rossi e il Pd hanno perso il contatto con la realtà e con la gente che vive sul territorio. Evidentemente le sconfitte alle elezioni amministrative degli ultimi due anni, con i capoluoghi della Toscana conquistati dal centrodestra, non sono bastate al fronte progressista, come non è bastata la batosta del 4 marzo 2018; a noi va bene così, la strada per conquistare Firenze, Prato, Livorno e poi la Regione Toscana non è mai stata tanto in discesa, con i nostri avversari disconnessi dal sentire comune dei cittadini". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), commentando l'avvenuta notifica del ricorso alla Consulta da parte della Regione Toscana e di 60 Comuni toscani contro la Legge Salvini sull'immigrazione.

"Trovo assurdo sprecare denaro pubblico dei contribuenti per intraprendere battaglie legali e contenziosi dettati solo dall'ideologia - aggiunge Stella -. Comunque, ora gli elettori capiranno definitivamente chi sta con gli italiani e chi sta invece con i clandestini, chi difende il business dell'accoglienza e chi vuole una società regolata dal rispetto della legge. A fare degna compagnia a Rossi troviamo i sindaci Pd, in prima fila quello di Firenze Nardella, e quello di Prato Biffoni. I quali vogliono evidentemente le loro città invase da immigrati, meglio se clandestini. Ancora pochi mesi, e cambieremo colore politico anche alle ultime città amministrate dalla sinistra".